Friday 3 September 2010

POGGIO AL CASONE - Toscana

By Collectic Life Blog - August 16, 2010

***Piergiorgio and his wife Chiara invited a bunch of friends to their vinayard to celebrate a fine Saturday, and I was lucky enough to get a golden ticket... Luca Forte and Kimberly picked me up with their twins Fabiana and Nico and we set off to this Touscan villa dream scene...***Lolo killed a wild boar that he had stalked for 4 months and the crew gae their thanks before they ate it. Refreshing to see meat eaters so closely connected to their kill. For the lone Vego, the table was rip with incredible plates of amazing food...
***The family has a history of artist and the walls were littered with amazing works spanning the last several hundred years...
***Marco is one of Italy's top shapers and one hell of a funny human. He two has twins and here he is going Giacomo one of his tee's...
***These lands are fertile...
***Lila is the family dog and weights a wopping 90 plus kgs... Resembles a small horse, and is a huge lover. Gave her some doggy massage and she melted... What a rad creature.
***Luca, Piergiorgio and I, feeling an all day wine tasting extravaganza.
***This place is straight out of a movie, what a great family and such gracious hosts. Thanks so much for having us all and hope to see you again soon...

http://collecticlife.blogspot.com/2010/08/poggio-al-casone-toscana.html

Tuesday 31 August 2010

Castellani e Materia Prima sponsor al festival di cortometraggi  UNI-VERSO CORTO


Castellani e MATERIA PRIMA anche per quest'anno hanno sponsorizzato il festival di cortometraggi UNIVERSO-CORTO offrendo il proprio vino agli ospiti nel corso delle varie serate di presentazione e nella serata di gala per la premiazione.

UNIVERSO-CORTO V edizione è una rassegna internazionale di cortometraggi e documentari riservata agli studenti universitari e post-universitari e iscritti a scuole di cinema, che vanta presidenti illustri e una giuria prestigiosa.

Nella foto il manifesto della rassegna
disegnato dal noto vignettista Emilio "GIANNELLI".

Emilio Giannelli (nato a Siena nel 1936) è un vignettista di punta del Corriere della Sera con cui collabora dal 1991, mentre in precedenza aveva lavorato per dieci anni presso La Repubblica.

Thursday 29 April 2010

La Fondazione Materia Prima sponsorizza il concerto di THE DANA FUCHS BAND, GIOVEDI' 27 MAGGIO 2010 Teatro Era Pontedera


Cantante, compositrice e attrice, Dana Fuchs ha una presenza scenica dirompente e dominante, una voce possente, ma capace delle modulazioni più dolci con forti radici nel blues, nel gospel e nel rock: questo in poche parole il ritratto della straordinaria cantante newyorkese, che lascia il suo pubblico senza parole ad ogni suo live.
A seguito di inviti personali, Dana ha suonato e supportato live alcuni tra i nomi più leggendari del rock e del blues, tra cui Ray Davies (The Kinks), Dickey Betts (The Allman Brothers) e Bob Weir (Grateful Dead)
La reputazione di Dana come un`artista che “va vista dal vivo” ha indotto i produttori del musical di Broadway “Love, Janis” a sceglierla come cantante principale nel ruolo di Janis Joplin. Lo spettacolo è stato un successo strepitoso e le ha reso numerosissimi fan, tra i quali il famoso regista Julie Taymor (”Frida”) che l`ha selezionata tra i protagonisti di “Across the Universe”.
Ed è da questo moneto che raggiunge la notorietà!
Dana Fuchs interpreta il ruolo di Sadie, l`aspirante rock star, nel film-musical dedicato ai grandi successi dei Beatles “Across The Universe”. La sua voce eccezionale si può sentire per tutta la durata del film e cantare temi icona come “Don’t Let Me Down,” e “Helter Skelter” tra gli altri. Dana inoltre interpreta 5 hits nella colonna sonora de film. Across The Univers è stato nominato per un Academy Award e Oprah (abbreviazione del celebre talk show americano “The Oprah Winfrey Show”) ha detto, “Across The Univers è più che un film, più che un film musicale, è un`esperienza!”
Across the Universe è un film musicale del 2007. Opera di Julie Taymor, regista e co-sceneggiatrice insieme agli scrittori Dick Clement e Ian La Frenais. È un musical colorato, bizzarro, psichedelico e onirico, realizzato su 33 componimenti dei Beatles. Il film è uscito in Italia il 23 novembre 2007, distribuito dalla Sony Pictures.
Across the Universe è un’immersione nella cultura Sixties: dall’operaia Liverpool al creativissimo village, saltando a piè pari la Swinging London. Stile, arte, mood degli anni degli hippies, del flower-power, del movimento americano. Across the Universe, girato con piglio modernissimo da videoclip, è il ritratto di un’epoca straordinaria e dannata.

Dana Fuchs: voce
Jon Diamond: chitarra e voce
Brett Bass: basso e voce
Carter McClean: batteria

Dicono di Lei:
“L`entrata di Dana Fuchs è una cosa strepitosa e il suo talento è immenso” Billabong Magazine
“…a sultry, more emotive Janis Joplin backed by a higher-energy version of the Rolling Stones…Rock `n` Roll doesn`t get any better.” Stereophile Magazine Annual “100 Discs to Die For” Issue
“Dana Fuchs just sings like a bastard!” – New York Press
“A voice that is sultry and astonishingly boundless” – The Village Voice

www.danafuchs.com
www.myspace.com/thedanafuchsband

ORGANIZZAZIONE E PREVENDITA BIGLIETTI: www.musicastrada.it

Tuesday 6 April 2010

La Fondazione Materia Prima sponsorizza il concerto di HEVIA - 28 APRILE 2010 presso il Teatro Era a Pontedera, Via indipendenza




Più di due milioni e mezzo di dischi venduti, in quaranta paesi del mondo, 15 dischi d’oro e 12 di platino. Diventato famoso in Italia per “No Man’s Land”, un brano che il pubblico italiano ha scoperto grazie alla pubblicità di un’auto. Le sue composizioni ( a distanza di più di dieci anni dall’uscita) sono ancora in programmazione su molti spot televisivi).
HEVIA in quest’occasione si presenta con un nuovo spettacolo dal vivo in trio, con cui il gaitero asturiano, già in possesso del “Multiplatinum Awards” per la vendita plurimilionaria di dischi in tutto il mondo, si rivolge al pubblico con un approccio più intimo e, allo stesso tempo, rivolto all’avanguardia.

IL NUOVO SPETTACOLO IN TRIO DI HEVIA
HEVIA presenta un nuovo spettacolo dal vivo in trio, con cui il gaitero asturiano, già in possesso del “Multiplatinum Awards” per la vendita plurimilionaria di dischi in tutto il mondo, si rivolge al pubblico con un approccio più intimo e, allo stesso tempo, rivolto all’avanguardia. Hevia, che in questo spettacolo suona flauto, cornamusa acustica e la sua rivoluzionaria cornamusa elettronica, è accompagnato da uno strumento classico come il piano e dalle percussioni di sua sorella Maria José.
Il repertorio include melodie di composizione propria come “Busindre Reel”, che ha raggiunto il primo posto in classifica nelle vendite di vari paesi, tra cui l’Italia, e abbraccia un panorama di suoni acustici ed elettronici che trasportano il pubblico in un mondo creato da questo artista trasgressivo, in cui si mescolano modernità e tradizione.

Jose Angel Hevia (gaita acustica e midi, flauti)

Maria Jose Hevia (batteria e percussioni)
Josuè Santos: pianoforte.

Prevendita biglietti:
clicca qui
Organizzazione: www.musicastrada.it
Sito web: www.hevia.es

La Fondazione MateriaPrima sponsorizza la RASSEGNA D’ARTE CONTEMPORANEA " Teste Fiorite"



La Fondazione MateriaPrima
sponsorizza la
RASSEGNA D’ARTE CONTEMPORANEA " Teste Fiorite"

Artiste: Katia Alicante, Gloria Campriani, Caroline Gallois, Letteria Giuffrè Pagano, Rachel Inman, Ilenia Rosati, Lorena Sireno, Nicoletta Testi.

Artisti: Manlio Allegri, Antonio Bobò, Sandro Bottari, Sergio Cantini, Iacopo Castellani, Gianluca Cupisti, Dolfo, Maurizio Faleni, Paolo Francesconi, Giampaolo Lanini, Paolo Lapi, Giancarlo Montuschi, Paolo Netto, Gabriele Erno Palandri, Massimo Pasca, Riccardo Ruberti.

Inaugurazione: DOMENICA 18 APRILE 2010 ore 17.00

Interventi di: Daniela Pampaloni (Dirigente Scolastico), L.A.C. (laboratorio d’arte cooperativa Scuola Primaria Danilo Dolci di Cenaia), Carlo Pepi (collezionista, esperto d’arte), Grazia Batini (curatrice), le artiste, gli artisti.

Durata: 18 APRILE – 12 GIUGNO 2010
Biglietto: ingresso libero
Luogo: Scuola Primaria Danilo Dolci – Cenaia (Pi)
Orario: dal lunedì al venerdì in orario scolastico (dalle 8,30 alle 16,30) Info: 328 9625591
Organizzazione e Allestimento mostra: Matithyàh, Progetti d’Arte e Cultura, Pontedera
Curatrici mostra e catalogo: Grazia Batini e Roberta Iannaccone

Con questa esperienza innovativa apriamo un percorso diverso di approccio culturale all’arte contemporanea.
L’arte contemporanea entra dentro la scuola con la presenza stabile e periodica delle produzioni culturali di molti artisti e con il contatto diretto dei bambini con gli artisti stessi.
L’inserimento in forma permanente, grazie alla generosità di tanti artisti, appese alle pareti degli spazi collettivi delle scuole, di opere d’arte contemporanea aggiunge valore all’obiettivo di “educare al bello”. In questo caso il bello lo si vive, lo si respira nell’aria, ci si posano gli occhi costantemente , è presente nella nostra quotidianità e nello stesso tempo i bambini e le bambine fruiscono di stimoli verso l’arte contemporanea che altrimenti risulterebbero lontani, per la maggior parte di loro, dalle esperienze di vita che fanno in questo territorio.
Ecco perché abbiamo pensato di gettare le basi per costruire “piccole gallerie d’arte/pinacoteche” dentro le nostre scuole. Di fatto delle quarantotto opere esposte, la metà è stata donata dagli artisti alle scuole dell’istituto e sarà, il primo nucleo di un patrimonio che dovrà aumentare nel tempo.
Gli artisti con le loro opere di arte contemporanea rappresentano esperienze innovative, non di routine che stimolano curiosità, desiderio di conoscere e di capire insomma determinano apprendimento. E la scuola italiana in genere e i bambini hanno bisogno di tutto questo per uscire da quell’isolamento in cui sono stati relegati dalla cultura nazionale oggi affidata ai talk show, ai canali TV commerciali, ai giornali scandalistici.
Il progetto culturale di questo Istituto Comprensivo si chiama non a caso “Fuori dal Guscio”; anche questa proposta culturale ha l’obiettivo di far aprire il Guscio–scuola per contaminare ed essere contaminato, per accogliere nuovi stimoli, per essere per il territorio un punto di proposta culturale stabile ed innovativa nello stesso tempo. La scuola che promuove cultura per e con il territorio, che si anima aprendo le porte ai genitori, ai cittadini, agli amministratori, ai critici d’arte, agli artisti.
La scuola come punto importante per la crescita delle bambine e dei bambini e dell’intero territorio fatto da tanti piccoli Comuni ricchi di storia e di bellezze paesaggistiche ma lontani dai circuiti culturali dell’arte. Noi scuola proviamo a diventare un punto di riferimento anche per questo grazie alla generosità e all’amore per l’arte degli artisti e di Grazia Batini che ci ha aiutato a realizzare un’idea facendola diventare una proposta culturale.
Daniela Pampaloni (Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo G. Mariti – Fauglia, Pisa)

Matithyah - Progetti d'Arte e Cultura - Via Pisacane, 19 - 56025 Pontedera (Pi)
Tel. 328 9625591 - www.matithyah.it - info@matithyah.it

Friday 2 April 2010

THE CASTELLANI PLANETS: Five stars shining in the sky of enoic Tuscany




Piergiorgio Castellani, of the homonymous company - which boasts a century-old family tradition in the enoic landscape- will at the next Vinitaly present the project Castellani’s Planets, concerning five farms in Tuscany: Farm Travalda, the tradition, Fattoria Poggio al Casone, the sustainable viticulture; Tenuta Burchino, excellence in sustainability Tenuta di Campomaggio, icon of elegance and style of Chianti and Tenuta di Ceppaiano, the future concept of wine.

"Five companies - said Castellani - part of a bigger viticulture project which is just beginning and it tooks its first steps in the maximum respect of the enological assets of the Vineyard Pisan territories, with the purpose of " hearing” the stories and traditions of these fertile lands, with constant attention to research in the vineyard. "

Companies, starting with the Pisan Hills, lapping the Maremma, to arrive, finally, in Chianti Classico. 135 total acres, located in five different territories together with the Sangiovese principal grape but also other indigenous traditionals as Canaiolo, Colorino, Malvasia and Trebbiano.

Each one of these wine estates has its own winery, thus preserving the freshness of the grapes and the quality of the final product. "Every single reality - continues Piergiorgio Castellani - has developed his own well-defined character and a personal history to tell.This project is the result of work that seeks to highlight the details emerged from a micro business zoning, as well as a clonal selection made in the present historical vines to recover more "voices" of the territory. "

The “Castellani Planets”, drawn from the Sun, the leading company, their support and guidance: to highlight the typical characteristics of the terroir, the vineyards’ historical tradition and respect for the environment and the wine of the area. The market this year will be a preview of the wines Campomaggio Seals (Campomaggio Rosso 2006 IGT Toscana - Chianti Classico DOCG 2007 - Chianti Classico Riserva DOCG 2005) and stump (to infringe IGT Toscana Red 2007 - Selection Violetta IGT Toscana Red 2006 - Chianti DOCG stump Antica Cantina 2009).

The wines produced from the Castellani seals have received several awards in some of the most reliable enoic magazines (Wine Enthusiast, Wine Advocate, Wine Spectator).

Please visit us at Hall 7B Vinitaly - Stand I1-L1


> I pianeti di Castellani: Cinque stelle che brillano nel cielo della Toscana vinicola

Piergiorgio Castellani, dell’azienda omonima - che vanta una tradizione familiare centenaria nel settore enoico – presenterà, ai prossimi Prowein e Vinitaly, il progetto I pianeti di Castellani, relativo alle cinque Tenute toscane: Fattoria di Travalda, la tradizione; Fattoria Poggio al Casone, la viticoltura sostenibile; Tenuta di Burchino, l’eccellenza della sostenibilità; Tenuta di Campomaggio, icona di eleganza e stile del Chianti; Tenuta di Ceppaiano, il futuro concettuale del vino.

«Cinque aziende – spiega Castellani – parte di un progetto di viticoltura che è solo agli inizi e che muove i suoi primi passi nel rispetto del patrimonio vinicolo delle terre pisane con l’obiettivo di “ascoltare” le storie e le tradizioni di questi fertili terreni, con attenzione alla ricerca costante in vigna».

Le aziende, partendo dalle Colline pisane, lambiscono la Maremma, per approdare, infine, nel Chianti Classico. 135 ettari complessivi, situati in cinque territori diversi tra loro, con il Sangiovese vitigno principe, ma anche altri autoctoni tradizionali, come Canaiolo, Colorino, Malvasia, e Trebbiano. Ogni azienda ha una propria cantina di vinificazione e affinamento, così da preservare la freschezza delle uve e la qualità del prodotto finale. «Ogni singola realtà – continua Piergiorgio Castellani - ha sviluppato un suo carattere ben definito ed una sua storia da raccontare. Questo progetto è il risultato di un lavoro che cerca di mettere in luce le particolarità emerse da una micro zonazione aziendale, oltre ad una selezione clonale operata nei vitigni storici presenti, per recuperare sempre più le “voci “ del territorio».

I “Pianeti di Castellani”, attingono dal Sole, l’azienda principale, il loro sostentamento e le linee guida: valorizzare le singole peculiarità dei terroir, i vitigni, la tradizione storica ed il rispetto dell’ambiente e il vino del territorio. Oltre alle annate in commercio, quest’anno in anteprima saranno presentati i vini delle Tenute Campomaggio (Campomaggio Igt Toscana Rosso 2006 – Chianti Classico DOCG 2007 – Riserva Chianti Classico DOCG 2005) e Ceppaiano (Alle Viole Igt Toscana Rosso 2007 – Selezione Violetta Igt Toscana Rosso 2006 – Chianti Antica Cantina di Ceppaiano DOCG 2009).

I vini prodotti dalle tenute Castellani hanno ottenuto diversi riconoscimenti su alcune delle più accreditate riviste enoiche ( Wine enthusiasth, Wine Advocate, Wine Spectator).

Vi invitiamo a venirci a trovare a Prowein (Stand A49 HALLE 3) e Vinitaly (Stand- Stand I1-L1)

CONTATTI STAMPA:
Riccardo Gabriele 338 731 763 7
riccardo.gabriele@tiscali.it

Ceppaiano Violetta

















Dark and intense ruby colour. On the nose, multiple layers of primary fruit aromas, namely wild roses, cherries, mint, cassis and liquorice are completed with secondary aromas of resin, oak, leather and toasted sweet coffee. The intriguing taste mixes sweet flavours of white chocolate, vanilla and cedar on a buttery bed of oak, lifted by a gentle acidity and a long finish

Italy Buying trip 2009


By Rachel Thompson

A whirlwind tour of some of the most idyllic tourist spots in Tuscany was the basis for our June buying trip. Side-stepping the trainer clad and camera wielding coach trips of Florence (where even the mosquitos wear bum bags) first on our target list was Castellani, a short hop from Pisa airport, for a mammoth tasting. There followed by a tour of the as yet unfinished winery at Ceppaiano, our joint venture with Castellani, and a quick nose around their guesthouse at Poggio al Casone with Piergiorgio Castellani. The vibrant palette of blue sky, terracotta tiles, green vines and the unmistakeable lobster pink of northern Europeans frolicking in the pool was a sight that only Tuscany can deliver. The day ended with a meal on a vine fringed veranda with the most enormous Bistecca Fiorentina known to man – see before and after shots – and yes it was all eaten by one person…but you don’t want to see the after shot of the person concerned.


The following day involved a whistle stop tour of Fattoria di Basciano in the Rufina appellation of Chianti with owner Paolo Masi. Another day, another beautiful agriturismo, another beautiful swimming pool, minus sunburnt tourists this time. From there henceforth to Montepulciano to see the lovely Simona Fabroni of Villa Sant’Anna. Again we succumbed to the usual trap of eating too much pasta before realising that a good three courses lay ahead – ah well, it would have been rude not to…The highlight of the visit was undoubtedly the Vin Santo cellar, where the wine sits in tiny barrels for no less than 11 years before bottling – and they have no idea how much will be left in the barrels when they open them.

Our final destination was the incredible hilltop town of Montalcino to visit Castello Banfi. We were of course late, and the journey involved a number of very scenic but very windy roads, so it was a slightly queasy looking trio who finally arrived at Banfi HQ, a sprawling metropolis of vats, barrels and pipes. If any of you have the fortune to visit the incredible Il Borgo, Banfi’s five star hotel in the old Castello crowning a hill surrounded by lush vines, you will want to stay there forever.

Not your average winemaker



By Kirstie Papworth

Philosophy. Buddhism. Poetry. Theatre. Greek Mythology. Art. Italian literature. Not the usual subjects covered in the first hour of a meeting, but then Piergiorgio Castellani (photo) is not your average winemaker. A conversation with Piergiorgio can lift the soul, carry it on a journey of possibility and leave one feeling enthused (and perhaps just a smidgen academically lacking).

Nothing at Castellani is average. The setting is beautiful, in the amphitheatre of coastal Tuscany, sheltered from the cold Alpine winds. Our accommodation at Poggio al Casone now includes a sauna and emotional shower. That’s not a typo, it’s just very Piergiorgio. Sangiovese? Yawn. How about Foglia Tonda, Barsaglina, Lacrima, and Sagrantino instead?

Ceppaiano wines are Bibendum’s joint venture with Castellani, and this is a very personal project for Piergiorgio. Ceppaiano bottles are adorned with Violetta Viole’s artworks – Violetta’s daughter, the beautiful Chiara, is married to Piergiorgio. A friend of the couple, Alessandro Puccinelli, has taken stunning photographs of the Ceppaiano vineyards; in his eternal quest to do things differently, he’s doing this mostly at night. The new Ceppaiano winery building is a work of art itself, and will house a permanent collection of Violetta’s art, Alessandro’s photographs and some of the late Walter Sardi’s fabulous glass, iron and wood sculptures.

Unfortunately, we also had to do some business amidst all this excitement, but luckily our business is wine, and we have some amazing blends as a result of this trip. The Ceppaiano wines are juicy, luscious and mouthwatering – when I sneaked a peek at Iain’s notes, I couldn’t help but smile at “Ceppaiano 2007 – WOW!”. Couldn’t have put it better myself.


Wednesday 24 March 2010

Ceppaiano: l'idea


Sarà un laboratorio di idee e comunicazione che ruota intorno al principio del ritorno alla terra come rinnovata risorsa economica, culturale e creativa.

Ci sono una serie di presupposti filosofici e c’è già un gruppo di persone appartenenti ai vari campi delle arti espressive che vogliono collaborare. C’è già una idea di nome : “MATERIA PRIMA” .

Avremo sede in una delle nostre aziende, la Tenuta di Ceppaiano, dove potremo ospitare attività, esposizioni ed eventi di qualsiasi genere, c'è anche una foresteria. L'azienda Castellani metterà a disposizione gli spazi e le risorse necessarie. C’è un grande movimento economico intorno all’accaparramento della terra da parte delle grandi nazioni industriali con folli indici di crescita demografica e scarsità di terreni coltivabili (landgrabbing),è in corso una lotta tra le grandi multinazionali per il suolo ed il sottosuolo,grandi speculazioni sulle derrate alimentari e sulle risorse idriche, ricerca spasmodica sui biocarburanti, corsa alla riforestazione per la vendita dei crediti verdi…dall’altra parte si diffonde il richiamo a una vita più semplice contro l’avida finanza contro la vita nelle metropoli in triste e forte recessione..una incredibile rinascita di metodi di coltivazione in armonia con la natura.....

Dare vita ad un dialogo tra arte-cultura e , strano a dirsi, agricoltura !
Guardare con fiducia ad un futuro dove “La terra e i suoi frutti tornano al centro delle grandi strategie e dei nostri sogni".

LO SPAZIO è quello metafisico della creatività
IL LUOGO è la Toscana , da reinventare, ed in particolare la nuova Cantina di Ceppaiano,a Crespina, che è stata costruita a partire da questa idea.
I TEMPI sono quelli di una progettualità basata esclusivamente sulle idee, senza obbiettivi commerciali , un work in progress che si costruisce a partire dall’adesione spontanea e dalla partecipazione.
IL GRUPPO è un simposio che dovrà assumersi il compito di riunirsi di tanto in tanto per selezionare e dar vita alle attività.
I COMPAGNI DI VIAGGIO tutti quelli che vorranno partecipare con un progetto serio,creativo ed interessante.

Ceppaiano: the project










La Tenuta di Ceppaiano è l’ultima nata della costellazione di storici vigneti della famiglia Castellani. L’idea di spingersi verso il confine ovest estremo della zona di produzione del Chianti, a soli 20 chilometri dal mar Tirreno sui terreni pedecollinari delle antiche sponde del fiume Arno,ha origine da un incontro tra il visionario wine expert inglese Simon Farr e Piergiorgio Castellani, entrambi alla ricerca di un nuovo modo di raccontare la grande tradizione enologica toscana.

Vengono cosi focalizzate le energie creative delle due imprese, la Bibendum Inglese e la Castellani Toscana, e sotto la direzione tecnica dell’agronomo Andrea Beconcini e dell’enologo Sabino Russo,vengono restaurati i vecchi vigneti ed impiantati nuovi 40 ettari fissando alti obbiettivi enologici. Con l’annata 2004 e 2005 nascono i primi vini dedicati ed ispirarti all’opera della pittrice Violetta Viola, artista straordinaria e carismatica che prima della sua precoce scomparsa ha lasciato una collezione di opere dotate di un grande fascino e di una estrema potenza comunicativa, che oggi fanno parte del patrimonio culturale di Ceppaiano. Nonostante la recente introduzione nel mercato e la produzione limitata, i rossi di Ceppaiano hanno già scalato importanti posizioni nelle wine list dei migliori ristoranti Europei,offrendo agli appassionati dei vini toscani un nuovo modo di dialogare con la lunga storia di una regione enologica in gran parte ancora da scoprire.

Vorrei ringraziare il gruppo creativo di Ceppaiano che ,unito, sta cercando di esplorare nuovi confini : Alessandro Puccinelli per l’originale e bellissimo progetto fotografico. Andrea Beconcini e Sabino Russo per la loro collaborazione e l’intelligenza tecnica nella gestione della vigna e della cantina
Chiara e Fabio Sajiz per aver concesso i diritti della preziosa opera artistica di Violetta Viola, loro amata madre. La Famiglia Sardi per aver permesso a Ceppaiano di ospitare le bellissime opere scultoree di Walter Sardi. Laura Barbacci per i giardini artistici ed ecosostenibili di Ceppaiano.

E tutti coloro che nel lavoro di ogni giorno si impegnano perché Ceppaiano ed i suoi vini non siano l’ennesima perfetta scenografia del solito triste spettacolo commerciale.

Ceppaiano:presupposti etici e filosofici del progetto







I PRESUPPOSTI ETICI E FILOSOFICI DEL NOSTRO PROGETTO :


RILASSATEVI
Rallentare, Distendersi,Ragionare con Serenità.
“La creatività deve trasformarsi in salute e il cibo naturale sarà l’oro del futuro"
“ NULLA è PERDUTO. Ora inizia un nuovo percorso, fatto di maggiore attenzione alle cose, un periodo in cui la parola d’ordine sarà AUTENTICITA’ “
“Abbiamo danzato per troppo tempo intorno al vitello d’oro”
Da “ THE GOLDEN CALF” di Daven Hirst


"Grazie alla creatività in questo momento bisogna riuscire a pensare in maniera diversa dal solito. Occorre rallentare. Diminuire la velocità. La creatività deve trasformarsi in salute. La società deve utilizzare la creatività per produrre relax.
Rilassarsi, anche se sembra paradossale,porterà a ragionare con più calma, con più ATTENZIONE, con più serenità, e aiuterà a capire come uscire anche da una situazione apparentemente drammatica “

NON FARE CERTE VOLTE E’ PIU’ IMPORTANTE CHE FARE
Lao Tse


- YOU ARE WHAT YOU EAT -
"Man mano che passa il tempo, mi convinco sempre di più che saranno gli agricoltori gli attori più importanti del prossimo scenario mondiale.saranno loro a decidere che cosa mangiare e che cosa invece no,avranno nelle loro mani la nostra salute, che è (e sarà ) la cosa più importante del prossimo futuro.Loro saranno quelli a cui affideremo la nostra alimentazione, il nostro relax,la cura del nostro corpo…il cibo è comfort,amicizia,creatività,felicità. Il cibo è molto importante. E’ la nostra benzina. E noi abbiamo bisogno di una benzina pulita, sana. Vogliamo sapere da dove arriva il carburante del quale nutriamo noi stessi e i nostri figli “
Dalle pre-visioni di Li edelkoort Ventiquattro n.5 24 Apr 2009


“IL LAVORO E’ AMORE RESO VISIBILE…..
POICHE’ SE CUOCETE IL PANE CON INDIFFERENZA,
CUOCERETE UN PANE AMARO CHE NUTRE L’UOMO SOLO A META’ "
Kahlil Gibran


Il vino prende parte all’evoluzione dell’ARTE, lasciandole un segno indelebile,
dal bisogno dell’uomo di esprimersi,di frequentare il suo simile, di scambiare pareri e di comprendere la vita stessa, è nato il Dialogo.
La nascita dell’antica tragedia e commedia greca ha origini dionisiache.
Con l’aiuto di Dioniso, Dio del vino e della vite, gli antichi Greci cercavano in continuazione delle risposte, cercavano di scoprire che cosa c’è dietro a tutto ciò che è intorno a noi e , attraverso il Dialogo, si approfondiva l’ideale ed il vero senso della vita.
Come viticoltore del “ Vecchio Mondo” mi sento parte di questa tradizione che, nata migliaia di anni fa, ha attraversato le epoche storiche consegnandoci una profonda eredità culturale.
Vorrei che il nostro lavoro in vigna ed in cantina producesse non solo dell’ottimo vino ma anche uno strumento capace di continuare il Dialogo intorno al senso del nostro passato in relazione ad un futuro ricco di sfide.
Riaprire il mondo del vino, che rischia sempre di più di chiudersi nella produzione di massa o nel culto edonistico delle etichette,all’universo ben più vasto dell’Arte e del dialogo culturale, è alla base dello spirito irrequieto di questa ricerca , da cui nasce il progetto di Ceppaiano.

“LA COSA CHE PIU’ IMPORTA ALL’UOMO MODERNO NON E’ PIU’ IL PIACERE O IL DISPIACERE MA L’ESSERE ECCITATO“. Nietzsche

Contemplando i miti e le immagini legate alla coltivazione della vite ho sempre sentito accrescere enormemente il significato del mio lavoro.
La vite ed il vino furono una questione importante per gli antichi, al punto da richiedere un culto e rituali solenni.
Il “Simposiarca”, uomo di conoscenza,dirigeva i simposi in modo da effondere una atmosfera di socialità e spiritualità.
Non era solo il piacere della bevanda o del pasto il fattore determinante per parteciparvi, ma anche , e in maggior misura, la sete spirituale e le discussioni di filosofia, della vita stessa, dell’Amore……così i simposi divennero pian piano una fucina di nuovi modi di espressione,una scuola per la formazione di UOMINI LIBERI.

I vini di Ceppaiano nascono, oltre che da uve coltivate secondo criteri di massima qualità, anche da questo spirito che vuole restituire al vino il suo compito più alto, quello che ne fa, secondo Plutarco,

“una bevanda che libera l’animo dell’uomo dalla paura, dalla menzogna, dal servilismo “

Per fare questo abbiamo istituito un Dialogo tra vino e ARTE,in particolare l’arte moderna e contemporanea,quella che secondo noi è capace di creare un ponte simbolico verso un possibile mondo futuro, quella che fa sentire l’uomo più libero…


IL TERZO STATO, Abate Sieyè 1789
“- COS’E’ IL TERZO STATO ?
- TUTTO.
- CHE RUOLO HA GIOCATO FINO AD OGGI ?
- NESSUNO
- COSA ASPIRA A DIVENTARE ?
- QUALCOSA .”


….Oggi il grande nemico è l’ignoranza,perché nessuno ormai conosce i nomi delle piante o quelli delle specie animali. E questo significa che si trovano in grave pericolo,perché ciò che non ha un nome muore.” Gilles Clement sulla Diversità Biologica

Vivere in un mondo impetuoso di informazioni multiformi, un mondo in cui i significati e i valori cambiano di continuo, contribuisce fortemente a creare grandi ostacoli alla naturale percezione originaria.Il tentativo di ripulire e rilassare la nostra mente per ritrovare questa capacità percettiva diventa sempre più importante per ritornare a cogliere, attraverso l’istinto umano,almeno un frammento di quella irraggiungibile perfezione platonica e forse anche per risolvere in maniera intelligente i piccoli problemi del vivere quotidiano .
La visione del mondo di noi occidentali “moderni” si è rivelata parziale, il modello di crescita che ci è stato proposto e che abbiamo collaborato a creare non ha più successo,è in crisi , non riesce a raggiungere né gli obbiettivi che si era prefissato né a rimanere il riferimento universale.

Per esempio, cambiando prospettiva : l’ideogramma cinese che indica la parola crisi è composto dal carattere WEI,che significa pericolo,e dal carattere JI che significa opportunità .
L’analisi del pittogramma rivela un concetto più profondo.Diversamente e in opposizione a noi , la Cina classica non ha mai creato dei modelli astratti della realtà né possedeva termini per esprimere il concetto di obbiettivo.
Dai Greci in poi, l’occidente procede per modelli,schemata : noi identifichiamo un ideale a cui tendere(il Profitto, lo Stato, il Matrimonio,la Libertà,l’Orgasmo) e si misura la distanza tra quel modello e la propria realtà in gradi di frustrazione,quanto siamo lontani dall’obbiettivo, o realizzazione, quanto siamo vicini al suo raggiungimento.
Noi occidentali non partiamo mai dalla realtà ma sempre dalla teoria, il futuro, ignoto per definizione;Invece, il modo di pensare degli orientali non si basa su modelli ideali ma solo su situazioni date,il qui e ora, casi concreti affrontati nell’ottica della massimizzazione.
Per i cinesi per esempio tutto ruota attorno all’interesse o al vantaggio dato da una determinata situazione: “come rendere quel matrimonio più felice”…”come rendere la mia casa più bella”…..”come il mio corpo più sano”
Un buon esempio è la diversa concezione della medicina: mentre quella occidentale lavora sulla malattia,il sintomo, la medicina orientale si concentra sulla salute,la prevenzione. La medicina orientale vede le casistiche generali alla luce dei casi individuali,non cerca ,come quella occidentale di imporre rimedi uguali per tutti.
Guardiamo ad un altro esempio :come si muore nella nostra cultura occidentale moderna ?
E’ un fatto, la morte esiste solo da noi, società legata ad una economia generale di profitto che non conosce più lo “scambio simbolico”;una società in cui bisogni e desideri vengono mortificati dalla produzione seriale che si appropria indebitamente del motore centrale umano: “il principio solare del consumo”,il piacere dal consumo, i rituali di distruzione, quei momenti che rendono le persone liberate e libere di spendere gli eccessi della loro energia.
Nella nostra vita tutto si immola sull’altare degli imperativi categorici del capitalismo occidentale: fatica,profitto,risparmio,futuro….categorie innaturali che mortificano la natura umana per costruire, una “società di servi”.
Abbiamo relegato la maggior parte dell’attività cerebrale nella zona esterna,corticale, del nostro cervello per questo siamo diventati esseri esteriori che temono più di ogni altra cosa la morte. Occorre piuttosto combattere signorilmente per la propria morte come per gli altri valori della vita vera che si creano solo attraverso un eccesso, un gesto di apparente follia,una sovrabbondanza di energie creative,gioiose,erotiche…il vero surplus.
Ormai incapaci di donare ,e donarsi ,siamo infelici e quindi condannati a morire ogni giorno mentre nell’altrove della vera cultura prevale il dono,” il metabolismo dello scambio,della prodigalità, della festa e della distruzione che risulta un non-valore di ciò che la produzione ha eretto”
Che fare?
Come evitare il pericolo dell’ideologia ?
Come andare incontro alla certezza dell’infelicità guardando ad essa come ad una nuova opportunità di risveglio ?
La nostra proposta è di iniziare a fare di necessità virtù e non della virtù una necessità.
Non cercare più dei modelli di riferimento. E’ lo stesso concetto di modello che è in crisi, il raggiungimento del quale è un inutile dispendio di energie destinate al fallimento.
Cambiare prospettiva, come dice Lao Tzu “aiutare ciò che procede da solo”
In questa prospettiva il campione non è più l’eroe o il guerriero (quanto sono tristi i recenti tentativi fatti dal cinema holliwoodiano di riproporre l’ennesimo modello di eroe-guerriero (Avatar) rivisto e corretto in chiave spiritual-ecologica)ma il contadino. Imparando da lui non affermo più la mia volontà soggettiva, ma analizzo tutte le circostanze oggettive che possono impedire la maturazione di ciò che ho seminato…e così apprendo dalla natura stessa quanto la mia visione del mondo sia parziale.
Scopro ,per difetto, quanto la mia percezione della realtà è limitata,inizio ad utilizzare una diversa forma di intuizione per comprendere la complessità del mondo in cui mi muovo,torno ad utilizzare il cuore come sede dell’intelligenza e della volontà così come dei sentimenti irrazionali e ,soprattutto, imparo ad aspettare con calma.
L’attesa e l’attenzione come nuova dimensione della conoscenza .
Redatto con l’aiuto di Walter Mariotti,George Bataille,Lao Tzu,Baudrillard,Mauss,Sun Tzu


“lei ha una gran voglia di abbandonare quest’epoca,questo mondo,questa realtà e di rifugiarsi in un’altra realtà più consona a lei,in un mondo senza tempo…….Soltanto dentro di Lei vive l’altra realtà, che lei va cercando……Io non posso darle nulla che non esiste già dentro di lei,non posso aprirle altre visioni che quelle del suo spirito.”
Hermann Hesse,”il lupo della steppa”

“Per secoli abbiamo guardato le cellule senza mai riuscire a vederci niente dentro, finchè Camillo Golgi scoprì che con il cromato d’argento si colorano di nero e mettono in risalto la loro forma e struttura.Così fu in grado di descriverne l’apparato interno che oggi porta il suo nome.Se non sappiamo come guardare,il mondo si apre davanti a noi e non ne approfittiamo.Ci passiamo attraverso come stupidi. “La qualità della vita?........La capacità di cogliere la bellezza delle cose !
Da “La vita delle cose “ di Remo Bodei



Castellani at Vinitaly 2010














Vinitaly 2010
- Verona, April 8-12
Location: Castellani Stand Pavillion 7B stand I1 L1
Attendee: Piergiorgio Castellani, co-owner
and sales manager and the entire Castellani staff

Contact at the fair: mobile 0039 335 442983

Castellani at Prowein 2010









March 21-23
, Prowein 2010 - Dusseldorf
Location: we are available at Stand A49 Halle 3
Attendee: Piergiorgio Castellani, co-owner and sales manager
Contact at the fair: mobile 0039 335 442983