Thursday 29 April 2010

La Fondazione Materia Prima sponsorizza il concerto di THE DANA FUCHS BAND, GIOVEDI' 27 MAGGIO 2010 Teatro Era Pontedera


Cantante, compositrice e attrice, Dana Fuchs ha una presenza scenica dirompente e dominante, una voce possente, ma capace delle modulazioni più dolci con forti radici nel blues, nel gospel e nel rock: questo in poche parole il ritratto della straordinaria cantante newyorkese, che lascia il suo pubblico senza parole ad ogni suo live.
A seguito di inviti personali, Dana ha suonato e supportato live alcuni tra i nomi più leggendari del rock e del blues, tra cui Ray Davies (The Kinks), Dickey Betts (The Allman Brothers) e Bob Weir (Grateful Dead)
La reputazione di Dana come un`artista che “va vista dal vivo” ha indotto i produttori del musical di Broadway “Love, Janis” a sceglierla come cantante principale nel ruolo di Janis Joplin. Lo spettacolo è stato un successo strepitoso e le ha reso numerosissimi fan, tra i quali il famoso regista Julie Taymor (”Frida”) che l`ha selezionata tra i protagonisti di “Across the Universe”.
Ed è da questo moneto che raggiunge la notorietà!
Dana Fuchs interpreta il ruolo di Sadie, l`aspirante rock star, nel film-musical dedicato ai grandi successi dei Beatles “Across The Universe”. La sua voce eccezionale si può sentire per tutta la durata del film e cantare temi icona come “Don’t Let Me Down,” e “Helter Skelter” tra gli altri. Dana inoltre interpreta 5 hits nella colonna sonora de film. Across The Univers è stato nominato per un Academy Award e Oprah (abbreviazione del celebre talk show americano “The Oprah Winfrey Show”) ha detto, “Across The Univers è più che un film, più che un film musicale, è un`esperienza!”
Across the Universe è un film musicale del 2007. Opera di Julie Taymor, regista e co-sceneggiatrice insieme agli scrittori Dick Clement e Ian La Frenais. È un musical colorato, bizzarro, psichedelico e onirico, realizzato su 33 componimenti dei Beatles. Il film è uscito in Italia il 23 novembre 2007, distribuito dalla Sony Pictures.
Across the Universe è un’immersione nella cultura Sixties: dall’operaia Liverpool al creativissimo village, saltando a piè pari la Swinging London. Stile, arte, mood degli anni degli hippies, del flower-power, del movimento americano. Across the Universe, girato con piglio modernissimo da videoclip, è il ritratto di un’epoca straordinaria e dannata.

Dana Fuchs: voce
Jon Diamond: chitarra e voce
Brett Bass: basso e voce
Carter McClean: batteria

Dicono di Lei:
“L`entrata di Dana Fuchs è una cosa strepitosa e il suo talento è immenso” Billabong Magazine
“…a sultry, more emotive Janis Joplin backed by a higher-energy version of the Rolling Stones…Rock `n` Roll doesn`t get any better.” Stereophile Magazine Annual “100 Discs to Die For” Issue
“Dana Fuchs just sings like a bastard!” – New York Press
“A voice that is sultry and astonishingly boundless” – The Village Voice

www.danafuchs.com
www.myspace.com/thedanafuchsband

ORGANIZZAZIONE E PREVENDITA BIGLIETTI: www.musicastrada.it

Tuesday 6 April 2010

La Fondazione Materia Prima sponsorizza il concerto di HEVIA - 28 APRILE 2010 presso il Teatro Era a Pontedera, Via indipendenza




Più di due milioni e mezzo di dischi venduti, in quaranta paesi del mondo, 15 dischi d’oro e 12 di platino. Diventato famoso in Italia per “No Man’s Land”, un brano che il pubblico italiano ha scoperto grazie alla pubblicità di un’auto. Le sue composizioni ( a distanza di più di dieci anni dall’uscita) sono ancora in programmazione su molti spot televisivi).
HEVIA in quest’occasione si presenta con un nuovo spettacolo dal vivo in trio, con cui il gaitero asturiano, già in possesso del “Multiplatinum Awards” per la vendita plurimilionaria di dischi in tutto il mondo, si rivolge al pubblico con un approccio più intimo e, allo stesso tempo, rivolto all’avanguardia.

IL NUOVO SPETTACOLO IN TRIO DI HEVIA
HEVIA presenta un nuovo spettacolo dal vivo in trio, con cui il gaitero asturiano, già in possesso del “Multiplatinum Awards” per la vendita plurimilionaria di dischi in tutto il mondo, si rivolge al pubblico con un approccio più intimo e, allo stesso tempo, rivolto all’avanguardia. Hevia, che in questo spettacolo suona flauto, cornamusa acustica e la sua rivoluzionaria cornamusa elettronica, è accompagnato da uno strumento classico come il piano e dalle percussioni di sua sorella Maria José.
Il repertorio include melodie di composizione propria come “Busindre Reel”, che ha raggiunto il primo posto in classifica nelle vendite di vari paesi, tra cui l’Italia, e abbraccia un panorama di suoni acustici ed elettronici che trasportano il pubblico in un mondo creato da questo artista trasgressivo, in cui si mescolano modernità e tradizione.

Jose Angel Hevia (gaita acustica e midi, flauti)

Maria Jose Hevia (batteria e percussioni)
Josuè Santos: pianoforte.

Prevendita biglietti:
clicca qui
Organizzazione: www.musicastrada.it
Sito web: www.hevia.es

La Fondazione MateriaPrima sponsorizza la RASSEGNA D’ARTE CONTEMPORANEA " Teste Fiorite"



La Fondazione MateriaPrima
sponsorizza la
RASSEGNA D’ARTE CONTEMPORANEA " Teste Fiorite"

Artiste: Katia Alicante, Gloria Campriani, Caroline Gallois, Letteria Giuffrè Pagano, Rachel Inman, Ilenia Rosati, Lorena Sireno, Nicoletta Testi.

Artisti: Manlio Allegri, Antonio Bobò, Sandro Bottari, Sergio Cantini, Iacopo Castellani, Gianluca Cupisti, Dolfo, Maurizio Faleni, Paolo Francesconi, Giampaolo Lanini, Paolo Lapi, Giancarlo Montuschi, Paolo Netto, Gabriele Erno Palandri, Massimo Pasca, Riccardo Ruberti.

Inaugurazione: DOMENICA 18 APRILE 2010 ore 17.00

Interventi di: Daniela Pampaloni (Dirigente Scolastico), L.A.C. (laboratorio d’arte cooperativa Scuola Primaria Danilo Dolci di Cenaia), Carlo Pepi (collezionista, esperto d’arte), Grazia Batini (curatrice), le artiste, gli artisti.

Durata: 18 APRILE – 12 GIUGNO 2010
Biglietto: ingresso libero
Luogo: Scuola Primaria Danilo Dolci – Cenaia (Pi)
Orario: dal lunedì al venerdì in orario scolastico (dalle 8,30 alle 16,30) Info: 328 9625591
Organizzazione e Allestimento mostra: Matithyàh, Progetti d’Arte e Cultura, Pontedera
Curatrici mostra e catalogo: Grazia Batini e Roberta Iannaccone

Con questa esperienza innovativa apriamo un percorso diverso di approccio culturale all’arte contemporanea.
L’arte contemporanea entra dentro la scuola con la presenza stabile e periodica delle produzioni culturali di molti artisti e con il contatto diretto dei bambini con gli artisti stessi.
L’inserimento in forma permanente, grazie alla generosità di tanti artisti, appese alle pareti degli spazi collettivi delle scuole, di opere d’arte contemporanea aggiunge valore all’obiettivo di “educare al bello”. In questo caso il bello lo si vive, lo si respira nell’aria, ci si posano gli occhi costantemente , è presente nella nostra quotidianità e nello stesso tempo i bambini e le bambine fruiscono di stimoli verso l’arte contemporanea che altrimenti risulterebbero lontani, per la maggior parte di loro, dalle esperienze di vita che fanno in questo territorio.
Ecco perché abbiamo pensato di gettare le basi per costruire “piccole gallerie d’arte/pinacoteche” dentro le nostre scuole. Di fatto delle quarantotto opere esposte, la metà è stata donata dagli artisti alle scuole dell’istituto e sarà, il primo nucleo di un patrimonio che dovrà aumentare nel tempo.
Gli artisti con le loro opere di arte contemporanea rappresentano esperienze innovative, non di routine che stimolano curiosità, desiderio di conoscere e di capire insomma determinano apprendimento. E la scuola italiana in genere e i bambini hanno bisogno di tutto questo per uscire da quell’isolamento in cui sono stati relegati dalla cultura nazionale oggi affidata ai talk show, ai canali TV commerciali, ai giornali scandalistici.
Il progetto culturale di questo Istituto Comprensivo si chiama non a caso “Fuori dal Guscio”; anche questa proposta culturale ha l’obiettivo di far aprire il Guscio–scuola per contaminare ed essere contaminato, per accogliere nuovi stimoli, per essere per il territorio un punto di proposta culturale stabile ed innovativa nello stesso tempo. La scuola che promuove cultura per e con il territorio, che si anima aprendo le porte ai genitori, ai cittadini, agli amministratori, ai critici d’arte, agli artisti.
La scuola come punto importante per la crescita delle bambine e dei bambini e dell’intero territorio fatto da tanti piccoli Comuni ricchi di storia e di bellezze paesaggistiche ma lontani dai circuiti culturali dell’arte. Noi scuola proviamo a diventare un punto di riferimento anche per questo grazie alla generosità e all’amore per l’arte degli artisti e di Grazia Batini che ci ha aiutato a realizzare un’idea facendola diventare una proposta culturale.
Daniela Pampaloni (Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo G. Mariti – Fauglia, Pisa)

Matithyah - Progetti d'Arte e Cultura - Via Pisacane, 19 - 56025 Pontedera (Pi)
Tel. 328 9625591 - www.matithyah.it - info@matithyah.it

Friday 2 April 2010

THE CASTELLANI PLANETS: Five stars shining in the sky of enoic Tuscany




Piergiorgio Castellani, of the homonymous company - which boasts a century-old family tradition in the enoic landscape- will at the next Vinitaly present the project Castellani’s Planets, concerning five farms in Tuscany: Farm Travalda, the tradition, Fattoria Poggio al Casone, the sustainable viticulture; Tenuta Burchino, excellence in sustainability Tenuta di Campomaggio, icon of elegance and style of Chianti and Tenuta di Ceppaiano, the future concept of wine.

"Five companies - said Castellani - part of a bigger viticulture project which is just beginning and it tooks its first steps in the maximum respect of the enological assets of the Vineyard Pisan territories, with the purpose of " hearing” the stories and traditions of these fertile lands, with constant attention to research in the vineyard. "

Companies, starting with the Pisan Hills, lapping the Maremma, to arrive, finally, in Chianti Classico. 135 total acres, located in five different territories together with the Sangiovese principal grape but also other indigenous traditionals as Canaiolo, Colorino, Malvasia and Trebbiano.

Each one of these wine estates has its own winery, thus preserving the freshness of the grapes and the quality of the final product. "Every single reality - continues Piergiorgio Castellani - has developed his own well-defined character and a personal history to tell.This project is the result of work that seeks to highlight the details emerged from a micro business zoning, as well as a clonal selection made in the present historical vines to recover more "voices" of the territory. "

The “Castellani Planets”, drawn from the Sun, the leading company, their support and guidance: to highlight the typical characteristics of the terroir, the vineyards’ historical tradition and respect for the environment and the wine of the area. The market this year will be a preview of the wines Campomaggio Seals (Campomaggio Rosso 2006 IGT Toscana - Chianti Classico DOCG 2007 - Chianti Classico Riserva DOCG 2005) and stump (to infringe IGT Toscana Red 2007 - Selection Violetta IGT Toscana Red 2006 - Chianti DOCG stump Antica Cantina 2009).

The wines produced from the Castellani seals have received several awards in some of the most reliable enoic magazines (Wine Enthusiast, Wine Advocate, Wine Spectator).

Please visit us at Hall 7B Vinitaly - Stand I1-L1


> I pianeti di Castellani: Cinque stelle che brillano nel cielo della Toscana vinicola

Piergiorgio Castellani, dell’azienda omonima - che vanta una tradizione familiare centenaria nel settore enoico – presenterà, ai prossimi Prowein e Vinitaly, il progetto I pianeti di Castellani, relativo alle cinque Tenute toscane: Fattoria di Travalda, la tradizione; Fattoria Poggio al Casone, la viticoltura sostenibile; Tenuta di Burchino, l’eccellenza della sostenibilità; Tenuta di Campomaggio, icona di eleganza e stile del Chianti; Tenuta di Ceppaiano, il futuro concettuale del vino.

«Cinque aziende – spiega Castellani – parte di un progetto di viticoltura che è solo agli inizi e che muove i suoi primi passi nel rispetto del patrimonio vinicolo delle terre pisane con l’obiettivo di “ascoltare” le storie e le tradizioni di questi fertili terreni, con attenzione alla ricerca costante in vigna».

Le aziende, partendo dalle Colline pisane, lambiscono la Maremma, per approdare, infine, nel Chianti Classico. 135 ettari complessivi, situati in cinque territori diversi tra loro, con il Sangiovese vitigno principe, ma anche altri autoctoni tradizionali, come Canaiolo, Colorino, Malvasia, e Trebbiano. Ogni azienda ha una propria cantina di vinificazione e affinamento, così da preservare la freschezza delle uve e la qualità del prodotto finale. «Ogni singola realtà – continua Piergiorgio Castellani - ha sviluppato un suo carattere ben definito ed una sua storia da raccontare. Questo progetto è il risultato di un lavoro che cerca di mettere in luce le particolarità emerse da una micro zonazione aziendale, oltre ad una selezione clonale operata nei vitigni storici presenti, per recuperare sempre più le “voci “ del territorio».

I “Pianeti di Castellani”, attingono dal Sole, l’azienda principale, il loro sostentamento e le linee guida: valorizzare le singole peculiarità dei terroir, i vitigni, la tradizione storica ed il rispetto dell’ambiente e il vino del territorio. Oltre alle annate in commercio, quest’anno in anteprima saranno presentati i vini delle Tenute Campomaggio (Campomaggio Igt Toscana Rosso 2006 – Chianti Classico DOCG 2007 – Riserva Chianti Classico DOCG 2005) e Ceppaiano (Alle Viole Igt Toscana Rosso 2007 – Selezione Violetta Igt Toscana Rosso 2006 – Chianti Antica Cantina di Ceppaiano DOCG 2009).

I vini prodotti dalle tenute Castellani hanno ottenuto diversi riconoscimenti su alcune delle più accreditate riviste enoiche ( Wine enthusiasth, Wine Advocate, Wine Spectator).

Vi invitiamo a venirci a trovare a Prowein (Stand A49 HALLE 3) e Vinitaly (Stand- Stand I1-L1)

CONTATTI STAMPA:
Riccardo Gabriele 338 731 763 7
riccardo.gabriele@tiscali.it

Ceppaiano Violetta

















Dark and intense ruby colour. On the nose, multiple layers of primary fruit aromas, namely wild roses, cherries, mint, cassis and liquorice are completed with secondary aromas of resin, oak, leather and toasted sweet coffee. The intriguing taste mixes sweet flavours of white chocolate, vanilla and cedar on a buttery bed of oak, lifted by a gentle acidity and a long finish

Italy Buying trip 2009


By Rachel Thompson

A whirlwind tour of some of the most idyllic tourist spots in Tuscany was the basis for our June buying trip. Side-stepping the trainer clad and camera wielding coach trips of Florence (where even the mosquitos wear bum bags) first on our target list was Castellani, a short hop from Pisa airport, for a mammoth tasting. There followed by a tour of the as yet unfinished winery at Ceppaiano, our joint venture with Castellani, and a quick nose around their guesthouse at Poggio al Casone with Piergiorgio Castellani. The vibrant palette of blue sky, terracotta tiles, green vines and the unmistakeable lobster pink of northern Europeans frolicking in the pool was a sight that only Tuscany can deliver. The day ended with a meal on a vine fringed veranda with the most enormous Bistecca Fiorentina known to man – see before and after shots – and yes it was all eaten by one person…but you don’t want to see the after shot of the person concerned.


The following day involved a whistle stop tour of Fattoria di Basciano in the Rufina appellation of Chianti with owner Paolo Masi. Another day, another beautiful agriturismo, another beautiful swimming pool, minus sunburnt tourists this time. From there henceforth to Montepulciano to see the lovely Simona Fabroni of Villa Sant’Anna. Again we succumbed to the usual trap of eating too much pasta before realising that a good three courses lay ahead – ah well, it would have been rude not to…The highlight of the visit was undoubtedly the Vin Santo cellar, where the wine sits in tiny barrels for no less than 11 years before bottling – and they have no idea how much will be left in the barrels when they open them.

Our final destination was the incredible hilltop town of Montalcino to visit Castello Banfi. We were of course late, and the journey involved a number of very scenic but very windy roads, so it was a slightly queasy looking trio who finally arrived at Banfi HQ, a sprawling metropolis of vats, barrels and pipes. If any of you have the fortune to visit the incredible Il Borgo, Banfi’s five star hotel in the old Castello crowning a hill surrounded by lush vines, you will want to stay there forever.

Not your average winemaker



By Kirstie Papworth

Philosophy. Buddhism. Poetry. Theatre. Greek Mythology. Art. Italian literature. Not the usual subjects covered in the first hour of a meeting, but then Piergiorgio Castellani (photo) is not your average winemaker. A conversation with Piergiorgio can lift the soul, carry it on a journey of possibility and leave one feeling enthused (and perhaps just a smidgen academically lacking).

Nothing at Castellani is average. The setting is beautiful, in the amphitheatre of coastal Tuscany, sheltered from the cold Alpine winds. Our accommodation at Poggio al Casone now includes a sauna and emotional shower. That’s not a typo, it’s just very Piergiorgio. Sangiovese? Yawn. How about Foglia Tonda, Barsaglina, Lacrima, and Sagrantino instead?

Ceppaiano wines are Bibendum’s joint venture with Castellani, and this is a very personal project for Piergiorgio. Ceppaiano bottles are adorned with Violetta Viole’s artworks – Violetta’s daughter, the beautiful Chiara, is married to Piergiorgio. A friend of the couple, Alessandro Puccinelli, has taken stunning photographs of the Ceppaiano vineyards; in his eternal quest to do things differently, he’s doing this mostly at night. The new Ceppaiano winery building is a work of art itself, and will house a permanent collection of Violetta’s art, Alessandro’s photographs and some of the late Walter Sardi’s fabulous glass, iron and wood sculptures.

Unfortunately, we also had to do some business amidst all this excitement, but luckily our business is wine, and we have some amazing blends as a result of this trip. The Ceppaiano wines are juicy, luscious and mouthwatering – when I sneaked a peek at Iain’s notes, I couldn’t help but smile at “Ceppaiano 2007 – WOW!”. Couldn’t have put it better myself.