Tuesday, 1 March 2011

"Nullus locus sine Genio"

Un invito informale. Un’occasione bella da prendere al volo. L’enologo responsabile dei vigneti dell’Azienda Castellani, azienda rinomata della provincia di Pisa e non solo, viticoltori di terza generazione, con sede nella mia città: Pontedera, vigneti e tenute sparse nell’areale di produzione Chianti delle Colline Pisane e in Toscana (Fattoria di Campomaggio a Radda in Chianti nel Chianti Classico, oltre che in Maremma), mi regala una giornata di approfondimento del territorio di Terricciola (Città del vino) con visita alla storica Tenuta di Burchino e assaggio dei rispettivi vini prodotti in compagnia di giovani enoturisti d’oltreoceano. E via si va!

Non posso non scriverne anche se (mi) è sempre difficile riportare l’intensità delle sensazioni vissute al momento.

L’Azienda, con la A maiuscola, stupenda la Fattoria di Poggio al Casone elegantemente immersa in un angolo di natura tra vigneti a perdita d’occhio sulle colline a ridosso del piccolo paese di Crespina, merita un approfondimento maggiore ( www.castelwine.com ) visto la storia percorsa lunga un secolo, la notevole produzione di bottiglie esportate in tutto il mondo* di cui non riesco a pronunciare il numero ma che oggi, ancor più di ieri, ha sposato la qualità come fermo obiettivo da perseguire nei propri progetti attuali e futuri con sperimentazioni sul campo seguite dall’Università di Pisa ed uso sempre più concreto di energie rinnovabili.

Ben oltre cento ettari coltivati a vite sono nella provincia di Pisa.

(*ricordo di aver trovato con grande sorpresa e bevuto il vino della Fattoria di Santa Lucia, oggi Fattoria di Travalda, durante il mio primo viaggio vacanza negli Stati Uniti nel lontano 1989 in un ristorante di San Francisco, ho i testimoni :)

Note sui vini degustati:

L’Antico di Burchino Vigna Casanova 2008

Chianti DOCG: Sangiovese 70%, Ciliegiolo 20%, Canaiolo 10%.

Chianti di territorio ottenuto nel rispetto delle tradizioni. Uve da coltura biodinamica a pieno regime dal 2006 (certificata Demeter). Ottima espressione della tipologia e qualità alta: rubino acceso, sentori varietali netti al naso, bocca fresca e asciutta, frutto e tannini decisi al palato, un piacevole minerale.

Il Burchino 2006

Toscana IGT: Sangiovese 50%, Cabernet Sauvignon 30%, Merlot 20% (barrique 12 mesi circa).

Di notevole stoffa. Taglio internazionale deciso sin dal colore profondo, suadente e complesso dalle componenti già ben equilibrate, minerale e morbido. Incontra il gusto della maggior parte dei presenti (scontato?).

Genius Loci 2007

Sangiovese Toscana IGT: Sangiovese in purezza (barrique 24 mesi circa), selezione di 2 ettari di vigneto adulto su pendio sabbioso ricco di conchiglie fossili (pliocenico), impressionante!

Sangiovese di territorio con una marcia in più. Bello vivo, fresco, sanguigno, fine floreale intenso e speziato, beva costante lunga e gradevole nei rimandi di bocca. A conferma di un’ottima evoluzione-invecchiamento nel tempo, conservato nelle cantine sottostanti il paese (forse di origine etrusca), uno splendido elegante Genius Loci 2001, la terza vendemmia prodotta (poche le bottiglie rimaste, non più in vendita credo). Un bel Sangiovese vincente di nome e di fatto. 


Articolo di
ALESSANDRO ZINGONI

Wednesday, 26 January 2011

Incontro di studio sulle buone pratiche di gestione dei rifiuti - 22 gennaio 2011 - Tenuta Poggio al casone, Crespina (Pisa)

Alcune foto della giornata dedicata allo studio sulle buone pratiche della gestione dei rifiuti che ha visto la partecipazione di importanti  personaggi di livello nazionale ed internazionale. La grande affluenza di pubblico ha dimostrato il forte interesse verso questo tipo di tematica.





Tuesday, 25 January 2011

La Castellani modello di studio per l’internazionalizzazione della qualità toscana

“Piani di marketing internazionale", questo il titolo del progetto pilota per il marketing internazionale voluto dalla Regione e da Toscana Promozione per futuri progetti di internazionalizzazione delle qualità dei nostri territory, che ha visto l’azienda Castellani, tra i dieci casi di studio – unica realtà vinicola – che aiuteranno le imprese a sviluppare le proprie azioni all’estero. Un’importante riconoscimento per l’azienda pontederese che segue uno storico ben definito da un decennio. Infatti, già nel 2001, uno studio del Sole 24 Ore aveva inserito la cantina di Pontedera tra le 27 aziende più performative e capaci di creare valore nel settore italiano delle bevande, dato rafforzato negli ultimi anni dagli studi (tra cui Mario Zambetti, Made in vini & Cantine) che vedono la Castellani stabilmente tra le Top 10 italiane del vino in compagnia di mostri sacri del panorama vinicolo nazionale.

«Grazie a questi risultati – spiega il responsabile commerciale, Piergiorgio Castellani - ed al grande impegno dimostrato dalla nostra Famiglia nel promuovere il nostro territorio in tutto il mondo, abbiamo ottenuto il supporto ed il contributo dell’agenzia regionale Toscana Promozione che ci ha inserito in questo progetto».
I risultati ottenuti dall’azienda e la capacità di essere un modello per altre imprese sono stati evidenziati anche da MeA Consulting, la società di consulenza strategica e direzionale a cui Toscana Promozione ha affidato lo sviluppo del progetto.
«Il nostro team - ha affermato il manager di MeA Consulting, Francesco Aimi, responsabile del progetto - ha trovato in Castellani un partner ideale per la costruzione di un piano strategico e operativo strutturato e armonico, rivolto in particolare all'orizzonte internazionale. Un'azienda di grande esperienza nel mercato estero, che vuole rafforzare la propria presenza in un'ottica di lungo periodo: Castellani ben rappresenta la toscanità, fondata sull'autenticità dei valori del territorio e sempre attenta, al contempo, a prendere parte e dialogare con il mercato globale».
Il programma messo a punto in collaborazione con Toscana Promozione ha consentito all’azienda di presentarsi ai vari appuntamenti commerciali del nuovo anno con l’obiettivo di rafforzare in modo strategico il marchio Castellani, non solo sui mercati dove è già diffuso - Europa e Nordamerica -, ma soprattutto verso la cosidetta area BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) nei quali l’azienda ha avuto crescite importanti.
«Consolidare il mercato ed ampliarlo nei paesei emergenti – dice Castellani - significa, nelle intenzione dell’azienda, consolidare l’immagine di azienda tradizionale toscana con profonde radici nel nostro territorio». Un 2010 di grande impegno, quindi, per la Castellani, realtà vinicola di 100 ettari di vigneto specializzato in produzione nei comuni della Valdera (Pontedera, Crespina, Lari, Terricciola), con tre cantine di vinificazione ed imbottigliamento, più di 80 dipendenti ed un resort agrituristico a Crespina,dove ogni anno accogliamo centinaia tra turisti e clienti desiderosi di conoscere meglio la realtà delle Colline Pisane. «Abbiamo accettato con grande entusiasmo questo nuovo ruolo ufficiale di ambasciatori del “made in Tuscany” nel mondo – conclude Piergiorgio Castellani - e faremo tutto il possibile per promuovere anche le Colline Pisane e la Valdera, zona cosi ricca di eccellenze agroalimentari e dove oggi si vive un importante fermento anche nel settore vitivinicolo confermato dai grandi investimenti che aziende primarie di altre regioni stanno facendo proprio nelle nostre colline». 

fonte: EUPOSIA, la rivista del vino 

Saturday, 22 January 2011

A scuola di internazionalizzazione del vino Toscano a Pontedera, con Castellani e i suoi “pianeti” verso i paesi BRIC

In Toscana oggigiorno la parola internazionalizzazione pare diventata un bestemmia in Chiesa ma in realtà ci sono casi che dimostrano che quando viene fatta con criteri moderni e all’avanguardia si possa comunicare un territorio senza snaturarlo e parlando una lingua comprensibile ovunque. L’azienda Castellani di Pontedera ricava dai suoi oltre 100 ettari una gamma di etichette impressionante ma anche di notevole livello medio e altissimo rapporto qualità prezzo. Un caso da studiare o da temere?Secondo la Regione Toscana vale la pena metter su un progetto pilota per per futuri progetti di internazionalizzazione delle qualità dei nostri territori insieme ad altri nove casi di studio.
Un’importante riconoscimento per l’azienda pontederese che segue uno storico ben definito da un decennio. Infatti, già nel 2001, uno studio del Sole 24 Ore aveva inserito la cantina di Pontedera tra le 27 aziende più performative e capaci di creare valore nel settore italiano delle bevande, dato rafforzato negli ultimi anni dagli studi (tra cui Mario Zambetti, Made in vini & Cantine) che vedono la Castellani stabilmente tra le Top 10 italiane del vino in compagnia di mostri sacri del panorama vinicolo nazionale.
«Abbiamo accettato con grande entusiasmo questo nuovo ruolo ufficiale di ambasciatori del “made in Tuscany” nel mondo – conclude Piergiorgio Castellani – e faremo tutto il possibile per promuovere anche le Colline Pisane e la Valdera, zona cosi ricca di eccellenze agroalimentari e dove oggi si vive un importante fermento anche nel settore vitivinicolo confermato dai grandi investimenti che aziende primarie di altre regioni stanno facendo proprio nelle nostre colline».

Friday, 21 January 2011

The CAUTHA Project




PROGETTO CAUTHA*: Il Nostro percorso verso un futuro migliore

Lavoriamo e viviamo nelle nostre vigne,la difesa dell’ambiente naturale ed il ripetto ecologico è la nostra unica possibilità di dare un futuro ed un significato al nostro lavoro di tutti i giorni ed alla nostro passaggio su questo pianeta.

Da più di dieci anni collaboriamo con l’università di Pisa ed altri enti scientifici per la selezione e la conservazione del germoplasma a rischio di estinzione.

Tutti i nostri vigneti sono stati convertiti a pratiche agronomiche naturali : NO fertilizzanti chimici ,NO insetticidi, NO anticrittogamici chimici,NO OGM

Da 5 anni abbiamo iniziato un programma di difesa e ripopolamento delle specie animali che nelle nostre campagne sono soggette a forte attività venatoria .
 
La nostra azienda è certificata come Carbon Free, totalmente alimentata da fonti di energia rinnovabili, collaboriamo con molti i fornitori che hanno in corso progetti di ecosostenibilità

 il 100% dell'energia che utilizziamo deriva da fonti rinnovabili certificate NDV.

 
* CAUTHA nella mitologia Etrusca è la divinità del sole ,dell’alba e dei nuovi inizi




THE CAUTHA* PROJECT: Our path to a better future.

 We work and live in our vineyards, environmental protection and ecological respect are our only possibility to give a future and a meaning to our every day work and to our life on this planet.

For over ten years we have been cooperating with the University of Pisa and other scientific authorities for the selection and conservation of the germ plasma risking the extinction.

All our vineyards have been converted to natural agronomical practices: NO chemical fertilizers, NO insecticides, NO chemical fungicides, NO OGM

Five years ago we have started a program for the defence and repopulation of animal species that are subject to a heavy hunting activity in our countryside.

Our company is certified Carbon Free ,  totally alimented with renewable energy sources, cooperation with suppliers who have running projects of eco-sustainability.



100% of the energy we use is from renewable resources NDV Certified.

*CAUTHA in the Etruscan mythology is the divinity of sun, dawn and new start